L’intervento sul campanile della Chiesa di Sant’Antonio Abate fu un lavoro da affrontare con massima urgenza visto lo stato di pericolosità in cui si trova il monumento. La notte tra il 26 e il 27 febbraio 2016 la torre campanaria della chiesa di Sant’Antonio Abate in Costarainera subì la violenza di un fulmine, che colpendo l’estremità della croce, entrò all’interno della cella campanaria provocando un’esplosione che espulse la campana all’esterno della cella causando ingenti crolli e dissesti. A subire maggiormente le conseguenze di questo evento è stata la parte sommitale della torre campanaria: il cupolotto e la cella campanaria; ma i detriti scagliati con violenza hanno provocato danni alla copertura principale della chiesa e soprattutto alla copertura dell’Abside. L’amministrazione Comunale, proprietaria dell’immobile, richiese con massima urgenza l’immediato ripristino mediante un rigido protocollo di restauro.
La chiesa di sant’Antonio Abate vincolata con regio decreto datato 11 ottobre 1908, è stata restaurata tra il 1992 ed il 1994 dalla Soprintendenza che ne ha effettuato il consolidamento. La chiesa, a pianta basilicale a tre navate, con abside semicircolare in corrispondenza della navata centrale e cappelle rettangolari in corrispondenza delle navate laterali, sorge su un impianto romanico benedettino del XIII secolo. Fu ampliata presumibilmente alla fine del XIV secolo.
Star date: Febbraio 2016 - Start and: Marzo 2016
Costarainera (IM)
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arch. Francesca Fabiano - Tamara Martini designer