Ereditare una Torre Saracena può essere una gran fortuna ma anche una grande responsabilità.
La committenza ha voluto recuperare questo bene di famiglia, cercando di rispettare il più possibile la sua origine, la torre che si erge sulle case di Dolcedo (Im), si trova in asse con il ponte Romanico che attraversa il fiume Prino e nasce come torre di avvistamento per la protezione dell’intera valle Prino.
Questo edificio è uno dei simboli del piccolo borgo ligure amato da molti stranieri perchè ancora pregno di simboli e caratteri storici. Al suo interno ha un soppalco in legno vivibile dal quale poi si può accedere tramite una botola al terrazzo in sommità, la pietra sia internamente che esternamente è stata stuccata con malta antica conservando però le tracce di un vecchio incendio divampato secoli fa. Quasi tutte le pietre a mensola sono state recuperate e reintegrate con altre formate appositamente. I pavimenti in cotto della casa sottostante sono stati tutti recuperati e trattati, così come le volte a botte in mattoni rossi e gialli sono state tutte portate a vista.
La casa è composta da due appartamenti distinti che hanno in comune l’uso della parte sommitale della torre, l’intenzione dei proprietari era quella di fare un intervento meno invasivo possibile per rendere utilizzabile tutto l’immobile e rendere leggibile il valore dell’architettura medievale con il desiderio di ospitare turisti appassionati del tema e cultori della tradizione. Innamorati di Dolcedo sono Americani, Tedeschi e Svedesi.
Start date: Settembre 2016 - End date: Maggio 2018
Dolcedo - Imperia
#restore
arch. Francesca Fabiano - Tamara Martini designer
IMPRESE ED ARTIGIANI: IMPRESA ADROVIC (san lorenzo al mare) IMPRESA ARCIUOLO elettricisti (San Lorenzo al Mare), STERIA (diano marina) ALBERTI FALEGNAMERIA (chiusanico)
Riccardo Bandiera